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Dal Garda ai Colli Euganei

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Sui rilievi del Verona Golf Club, a Sommacampagna, e ai piedi dei Colli Euganei al Golf Club Padova di Valsanzibio (Galzignano Terme) si sono colorate del tenero verde di primavera la Terza e Quarta tappa del nostro itinerario 2016. La compagine dei giornalisti golfisti anche quest’anno è impegnata in dieci gare, due delle quali, il 19 e 20 aprile, disputate sui percorsi veneti. Primo in Italia per merito di Paolo Croce, per 19 anni agronomo-consulente, il circolo veronese ottenne già negli anni ’80 la bandierina verde di Committed to Green, Impegnati nel verde, con il Golf Club Carimate ed erano 19 i circoli più avanzati in Europa che allora vantavano quel ricoscimento.

Le 18 del Verona s’inoltrano tra le distese di vigneti di Bianco Custoza, vegetazione intensa nelle prime 9 e green ben difesi da rilievi, fairway ampi e ondulati nelle seconde. Attorno il microclima del Garda, cielo terso dopo un forte temporale primaverile, in alto i bagliori del lago, campi intatti come ai tempi della battaglia di Custoza, cornici suggestive per cacciatori di qualche par e di almeno un birdie, rara avis (latino, ovvero uccello rarissimo) nel mirino di tiratori scelti, sì, ma scelti dall’eterna sfortuna. Il Direttore Katia Trentin, grande dinastia di tecnici del golf, consorte del maestro Giorgio Grillo, qui a Sommacampagna coordinatore dei giovani atleti veneti e membro dello staff della nazionale, dà più di una mano a mettere insieme la classifica.

Sul podio a congratularsi coi vincitori anche il presidente del Comitato veneto della Fig Stefano Mazzi. Benito Russo, campione italiano in carica di ultima generazione (hcp 3.7), è primo della Prima con 36 punti, Marco Carmelo Lanza si prende il Lordo con 18, seguito da Pacciani (32) e da Roberto Lanza (31). In Seconda trionfa Dore (35), seguito da Benedetti (33) e Colognola (31). Senior a Trezzi (31), primo Amici a Bassoli (32). Cucchiai di legno di giornata per la Prima a Nodari e per la Seconda al genovese Agostinelli. Tanti chilometri per una posata pur nobile, caro Remo! Ma che campi, vero?

Viene a salutarci Isabella Brambilla, presidentessa dell’associazione Dravet Italia Onlus, impegnata col suo Centro Ricerca di Verona nella battaglia contro una grave sindrome di epilessia infantile. Annuncia la pro-am ”In buca per un sorriso” che si disputerà il 27 settembre a Gardagolf, evento del quale sarà per la sesta volta ambasciatore Matteo Manassero. Le demmo una mano con una nostra devoluzione e ci fa piacere averla accanto.

A tavola applausi per i bigoli vicentini (spaghettoni trafilati da un torchietto di bronzo) ai cinque sughi (d’anatra, ragù, di funghi purcini, di piselli di Lumignano coltivati fin dal ‘700 per i ”risi e bisi” dei Dogi e sugo di pomodoro) e il saporito baccalà alla vicentina di Barbara Mariotto, donna di alto talento gastronomico.

Il resort di Valsanzibio presenta il giorno dopo il suo maestoso palmarès: 7600 visitatori l’anno, 4000 metri quadrati di club house, 27 buche, 18 di John Harris e 9 di Croze, 8000 alberi messi dalla fondazione (1962) fino a oggi con criteri paesaggistici dalla pianura fino ai confini della secentesca villa Barbarigo, sul Rosso cento ostacoli d’acqua e sabbia, dura ma esaltante palestra per chi sa tirar giusto e diritto. Si gioca sul Giallo+Blu, terreno piano ma buche lunghe che sfibrano anche i puledri della Prima.

Alla premiazione, pilotata da Dal Fior, Golob e dal Direttore Wilma Sturaro, i risultati, pur dignitosi, sono nella norma di stagione. Primo della Prima è Maurizio Bucarelli (34), Lordo a Russo (23), sempre in vista, secondo netto a Balducci (32) seguito da M.C. Lanza (32) che sfila in passerella (due volte sul podio in due giorni). Il brillante Dore dell’Orsini (34) vince in Seconda, seguito da Benedetti (33) e Colognola (30). Primo senior è Marco Bucarelli (32), primo degli Amici è Bottazzin (36). Cucchiai di legno a Palomba e per la Seconda a Spisani. A Ivan Lantos viene assegnato dalla platea plaudente il titolo di Gran Margravio del Cucchiaio di legno Onorario, benemerenza che ne premia costanza e impegno agonistico e che lo esime dal ritirarne negli anni altri 27.

Prodotti Diavolina di ultima generazione distribuiti col sorriso dalla sponsor Donna Fruscione. Per il fuoco e per la casa, in alto i cuori, per tutti alla consegna dello score e infine ai vincitori.

Roberto Zoldan